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21.11.2024
Nascosta tra le verdi colline marchigiane, questa villa racconta una storia affascinante. Originariamente una dimora contadina, è stata oggetto di un attento restauro che ne ha preservato il fascino antico, integrandolo con elementi di design contemporaneo.
La villa realizzata interamente in legno lamellare si trova a Belvedere Ostrense (AN) situata su un terreno agricolo che si affaccia sullo straordinario paesaggio dell’entroterra marchigiano.
Un connubio tra tradizione e modernità
La villa si inserisce armoniosamente nel contesto naturale circostante, con una facciata che richiama i materiali classici tipici delle case coloniche marchigiane. La combinazione di elementi architettonici contemporanei e richiami alla tradizione locale conferisce all’edificio un carattere unico, capace di fondere passato e presente in modo elegante.
Spazi interni studiati per il comfort
L'appartamento principale si sviluppa su due livelli per un totale di circa 186 mq, con una spaziosa zona giorno al piano terra e un’accogliente zona notte al primo piano. L'unità abitativa secondaria, anch’essa disposta su due livelli, offre circa 150 mq di superficie abitabile, perfetta per garantire privacy e comfort ai suoi residenti.
Un progetto sostenibile ed efficiente
La villa è stata realizzata con la tecnologia costruttiva del sistema a telaio in legno “Platform Frame Subissati”, che assicura massima stabilità strutturale e prestazioni termiche ottimali. Il legno lamellare, oltre a essere un materiale ecologico e rinnovabile, contribuisce a un eccellente isolamento termico e acustico, garantendo ambienti interni confortevoli in tutte le stagioni. Grazie a questo approccio, l’edificio riduce significativamente il fabbisogno energetico, contribuendo a un minor impatto sull'ambiente.
Comfort abitativo e benessere
Uno degli aspetti centrali di questo progetto è il benessere abitativo. Le proprietà naturali del legno aiutano a mantenere un microclima salubre all’interno della casa, grazie alla sua capacità di regolare l’umidità. Gli ambienti risultano più accoglienti e piacevoli da vivere, con una sensazione di calore naturale che solo il legno sa offrire.
Inoltre, l'orientamento dell'edificio è stato studiato per massimizzare l'esposizione solare, riducendo il consumo di energia per il riscaldamento e l'illuminazione. L’impiego di ampie vetrate favorisce la luce naturale e il contatto visivo con il paesaggio esterno, creando un legame diretto tra interni ed esterni.
Bioedilizia e rigenerazione urbana
Questo progetto rappresenta un esempio di rigenerazione sostenibile, volto a valorizzare il territorio senza compromettere nuove superfici agricole. Recuperare spazi già esistenti, qualificandoli dal punto di vista energetico e architettonico, è un obiettivo che si traduce in un impatto ambientale positivo.
Committente: privato
Progettista Architettonico: Arch. Pierfrancesco Paradisi
Progettista strutturale: Ing. Andrea Montagna Ing. Massimo Gradoni
Direzione Lavori Architettonici: Geom. Piergiorgio Pistelli – Geom. Francesco Ciuccoli
Impianti: Bruni Massimiliano
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