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14.04.2020
Le case in legno rappresentano un nuovo modo di vedere l'edilizia. Da pochi anni si stano diffondendo sul territorio nazionale e rappresentano un modo di costruire diverso. Con questa nuova pubblicazione intendiamo offrire uno spazio informativo utile che possa andare in profondità e chiarire alcuni aspetti.
Iniziamo questo percorso con il sistema costruttivo a pannelli intelaiati di legno.
A guidarci sarà l'Architetto Franco Laner, professore dell'Universita IUAV di Venezia che in Italia è stato pioniere delle costruzioni in legno e che ringraziamo per i contenuti.
ALCUNI CENNI STORICI
Il sistema a telaio si sviluppa negli Stati Uniti. Siamo nella seconda metà del 1700 e proprio in quel periodo inizia la famosa "conquista del west" da parte dei coloni del nuovo mondo. C'era bisogno di case, fattorie e strutture ed il legno è stato un materiale importante per il sogno americano.
Questi edifici dovevano essere realizzati in tempi veloci per soddisfare le esigenze. Il baloon-frame fu il sistema maggiormente diffuso fino al primo terzo del 1800 cioè fino a quando non si impose una razionalizzazione del sistema, grazie all’intuizione di G. W. Snoow (1833) ed ai processi per la produzione dei chiodi.
Il nuovo sistema, il platform-frame (a piattaforma) si diffuse rapidamente e chiunque poteva autocostruirsi la casa.
Con travetti di piccola e costante sezione, facilmente trasportabili, una cassetta di chiodi e un manualetto di istruzioni d’uso, si potevano realizzare case a più piani, senza la necessità di abili carpentieri per la realizzazione degli incastri e il limite di due piani del baloon-frame. Da piccoli villaggi, in poco tempo, nascevano città.
EVOLUZIONE DEL SISTEMA
Oggi il pannello intelaiato viene realizzato in stabilimento con macchine a controllo numerico (cnc) con possibilità di errore prossime allo zero.
Il legno arriva oggi in cantiere con i componenti già predisposti, siano essi unidirezionali, sia pannelli bidirezionali, sia tridimensionali predisposti per il montaggio.
I pannelli, pronti, con grado di finitura da completare in opera - spesso molto avanzato, tal da rendere minime le operazioni finali – vengono assemblati in loco.
Oggi per la buona riuscita di una costruzione in legno un buon produttore deve avere un eccellente ufficio tecnico, capace di interfacciarsi con l’utente e con la produzione stessa.
Un ufficio tecnico preparato è la condizione per l’esito di una costruzione di legno, poiché, anche se discutibile da tanti punti di vista, è la figura chiave della progettazione esecutiva, impiantistica, sicurezza e cantiere e solo in parte i progettisti del committente hanno ruoli decisivi. Ovviamente salvo rarissimi casi, che però, non fanno statistica.
REQUISITI PRESTAZIONALI
Spesso, troppo spesso, la pubblicità per le costruzioni di legno è formulata con asserzioni banali e talvolta fuorvianti.
Dire che una casa di legno è più sicura, ad esempio, in caso di terremoto, significa poco o nulla. Ogni costruzione deve rispondere ai requisiti di sicurezza stabiliti dalle Norme nazionali ed europee.
Un materiale in sé non determina l’antisismicità ma conta la concezione con cui la costruzione è stata realizzata.
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