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24.02.2015

Prossima realizzazione edificio in legno monofamiliare - Senigallia (AN)

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Aspetti tipologici e formali

L’edificio si sviluppa secondo l’asse nord–sud, con ingresso sul lato nord. Il progetto prevede la realizzazione di un edificio a pianta rettangolare costituito da due piani fuori terra, coperto a due falde assimmetriche e caratterizzato sul lato nord da un portico d’ingresso con pergolato attiguo, e un ampio portico sul lato sud con loggia aperta sovrastante. Gli ambienti del piano terra sono destinati alla zona giorno, e prevedono l’ingresso, un’ampia zona pranzo e soggiorno prolungata all’esterno dal portico, su cui si apre anche la cucina abitabile; adeguatamente disimpegnati i locali di servizio: bagno, lavanderia, locale tecnico e garage. Il piano primo è destinato alla zona notte e consta di tre camere, due bagni e uno studio. Gli ambienti di servizio ed i disimpegni sono stati collocati presso i fronti più esposti alle intemperie (nord) o all’introspezione visiva (ovest).

L’edificio si qualifica come volume semplice, scavato verso sud dal portico definito dalla copertura aggettante, e conntrappuntato a nord dalla struttura estroflessa e longitudinale del portico di ingresso; una diversa caratterizzazione cromatica evidenzia il gioco dei volumi disposti sui due livelli.

 

Aspetti bioclimatici

L’edificio è progettato secondo i principi dell’architettura bioclimatica.

Presenta un fronte chiuso verso nord, mentre è dotato di ampie aperture verso sud, dove l’aggetto del portico e della loggia consentono l’autoregolazione bioclimatica dell’ingresso del sole alle varie stagioni. Nei prospetti est e ovest il controllo solare è affidato a vaneziane frangisole esterne. Le aperture sono disposte in modo da consentire la massima efficienza della ventilazione longitudinale e trasversale. Questo accorgimento consentirà un raffrescamento estivo ottimale consentendo di prevedere l’impiantistica per il solo riscaldamento invernale. Nell’interfaccia verso l’esterno, l’edificio presenta un vespaio areato atto ad isolare il piano terra dal contatto col terreno, ed una copertura con intercapedine ventilata.  L’isolamento a cappotto garantisce l’assenza di ponti termici. L’uso del legno e delle fibre naturali realizza una costruzione in gran parte naturale, ecologica e fortemente isolata, che in aggiunta al ricorso alle energie rinnovabili garantisce un alto livelli di sostenibilità ambientale.

 

 

Aspetti strutturali e isolamento termico

Le fondazioni saranno realizzate in travi e cordoli in cemento armato, con sottofondazione in calscestruzzo magro atta a raggiungere lo strato portante del terreno. Il terreno di scavo sarà riutilizzato per colmare la depressione esistente nel lotto e raccordare il piano di imposta dell’edificio con le quote dei terreni circostanti.

I due piani fuori terra saranno interamente con struttura in legno, allo scopo di minimizzare i pesi e contenere le strutture di fondazione. Si prevede una struttura intelaiata in legno platform-frame, con solai in pannelli di legno lamellare e copertura con intercapedine areata e colmo ventilato. L’isolamento avviene all’interno della struttura con lana di roccia, quindi all’esterno con cappotto con fibra di legno cementite  fissato meccanicamente.

 

 

Finiture e pertinenze esterne

La finitura esterna sarà con tonachino tinteggiato in due colori distinti e il manto di copertura in tegola canadese. I canali di gronda e i pluviali saranno in alluminio preverniciato di colore chiaro. Gli infissi saranno in pvc. Le pavimentazioni esterne in gres.

          L’area esterna residua viene lasciata a giardino, conservando la maggioranza degli alberi presenti. Una siepe riqualificherà la recinzione, integrando le alberature esistenti e offrendo protezione acustica e visiva al giardino.

 

 

Impianto termico, fonti energetiche rinnovabili, classe energetica

Allo scopo di perseguire la massima efficienza energetica l’edificio è dotato di impianto di riscaldamento  a pavimento radiante alimentato da pompa di calore elettrica aria-acqua. Per contribuire al fabbisogno energetico avvalendosi di fonti energetiche rinnovabili l’edificio viene dotato di un impianto fotovoltaico nella falda esposta a sud-est per un totale di 12 pannelli per una potenza installata di 3 KW. Tale impianto consente di portare la copertura del fabbisogno energetico da fonti rinnovabili alla soglia del 71,1%. Il contributo del fotovoltaico, in aggiunta all’efficienza dell’impianto di riscaldamento e soprattutto al forte isolamento dell’involucro con controllo dei ponti temici, conferisce all’edificio un indice di prestazione energetica (Epi=11,92 KWh/mq) inferiore al 20% del limite di legge, corrispondente alla classe A+.

 

 

 

Progetto architettonico

LANDO PIERAGOSTINI studio di architettura sostenibile

Gruppo di progettazione

Arch. Lando Pieragostini, Arch. Catia Tombesi ,Ing. Diego Federici

 

 

Progetto strutturale

Dott. Ing. Andra Montagna e Ufficio tecnico Subissati  

 

 

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